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“Se fossi la prima a morire

non lasciare che il dolore oscuri il tuo cielo.

Sii coraggiosa e modesta nel tuo lutto.

È un cambiamento, non un addio.

Così i morti vivono nei vivi

e tutte quelle piccole cose

raccolte nel viaggio della tua vita,

quelle parole semplici ed umili

dettate dal cuore di una mamma sofferente,

sono una ricchezza da conservare gelosamente.

Nel tuo cuore.”


Mirella Bobbo

Hai affrontato la morte più e più volte. Sei stata offesa nel corpo, condannata ad un letto, ad una carrozzina ed alla solitudine.
Mi hai insegnato con parole umili e con la tua caparbietà a non mollare mai.

“La mia sofferenza è silenziosa dentro

dentro nell’anima.

Invece fuori parla

parla con il sorriso dell’amicizia,

e profuma di umili piante e fiori di campo.

La mia sofferenza non cerca la pietà

ma la forza d’animo.

E questa forza mi viene data da persone sofferenti.

Senti che il dolore se diviso

pian piano se ne va

lasciando un’infinita gioia e felicità.“


Mirella Bobbo

Inesorabile è stato il logorio del tempo contro cui a nessuno è concesso rivaleggiare. A poco a poco, ti ha tolto la forza, ma non ha mai spento la fiamma che avevi in te. Sei stata una leonessa, di dolcezza e sensibilità.

“Signore, dammi abbastanza lacrime

per mantenermi umana

i sorrisi per conservarmi ottimista

dammi le sconfitte per mantenermi umile

abbastanza successo per mantenermi fiduciosa

gli amici per fondermi coraggio

i ricordi per darmi conforto

abbastanza pazienza per sostenermi nell’attesa

la speranza per accompagnarmi nell’incertezza.

Aiutami a scoprire i tuoi messaggi

Nella realtà che vivo

triste realtà.

Ti prego, non rendermi mai esigente

da pretendere ciò che io vorrei

ma permettimi di ringraziarti per ciò che tu vorrai donarmi.“


Mirella Bobbo

Mi raccontavi di quando per poco, per davvero poco, sei sfuggita da un riposo senza ritorno, grazie alla tempestiva rianimazione dei medici.
Ricordavi il momento di pace, il sollievo dai dolori lancinanti che avevi in testa. Per un attimo hai creduto di essere libera e serena. Per fortuna invece, ci hai regalato molto più tempo di quanto la vita voleva darti.

Sembrava quasi ti svegliassi a momenti, quando ti ho rivista ieri sera.
Quel momento di pace e quiete è arrivato e domenica scorsa ti sei assopita ed hai lasciato questo mondo, in pace.

“Se mi sveglierò filo d’erba sarò felice

perché tutto il cielo sarà mio.

Se mi sveglierò alito di vento sarò felice

perché sentirete il mio respiro.

Se mi sveglierò pioggia sarò felice

perché disseterò la terra ed il grano crescerà orgoglioso

per il pane di ogni dí.

Se mi sveglierò in un grande giardino

coperto di fiori profumati, dove i bambini corrono felici

sarò felice

perché sarò finalmente in paradiso.“


Mirella Bobbo

Mi manca la tua gioia nel rivedermi. Il tuo sorriso sarà sempre con noi.

Ovunque tu sia, ti voglio bene mamma.

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